Le poesie di Silvia Rossetti
>> sabato 29 novembre 2014
Questa che vi presento è una raccolta di poesie che mi ha colpito molto. L'autrice, Silvia Rossetti, scrive quasi non pensando di dover essere letta e questo è forse quello che più mi piace. Non si trova nella sua lirica nessun artificio, nessun filtro metrico precostituito; non c'è pensiero, ma pura sensazione ed è sublime. L'ermetismo di alcune poesie porta spontaneamente chi legge a un'introspezione profonda; il lettore si ritrova in un universo non giudicato, non pensato, non immaginato, ma invece intrinsecamente è pienamente vissuto, talvolta subíto, ma non nascosto mai a se stesso. La poetessa incarna l'Universo consapevole di sé e ne rimane attonita, schiacciata dal suo stesso essere, ma è proprio questa stessa consapevolezza a non permetterele di soccombere definitivamente. Nella poesia "La Vita", su tutte, si evince tale sensazione di immanenza dell'Assoluto e tale consapevolezza dell'esistenza elevata al di sopra di se stessa. Il verso conclusivo recita infatti: "...la tua anima anche se morta continuerà a vedere".
Non ho dubbi sul fatto che tale raccolta di poesie rappresenti la vera essenza dell'essere poeti, dove i versi sono solo un tramite di sensazioni di per sé inesprimibili. A tale riguardo ricordo quello che diceva Alda Merini: "Ho scritto migliaia e migliaia di poesie. Ma non ne ho conservata nessuna. Le regalo. Per me conservo i sentimenti che le hanno animate. Quelli sono i miei ricordi. Nelle poesie c'è solo l'effetto di quei sentimenti, c'è quello che rimane in superficie, ma l'uomo è rimasto mio."
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