Europa e il compito dell'intellettuale
>> giovedì 18 dicembre 2014
Come nell'antica agorà ateniese, tempio del dialogo e della ricerca filosofica, il filosofo tedesco Hans Georg Gadamer e Gerardo Marotta, fondatore dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, si confrontano sul ruolo che può avere l'intellettuale nella crisi etico-politica del nostro tempo. Gadamer e Marotta rintracciano una singolare analogia tra la crisi della pòlis che vive Platone (la cui filosofia risponde a un altissimo impegno politico) e l'odierno smarrimento dell'occidente. Analoga, nelle due situazioni, deve essere la risposta ferma e appassionata della cultura e degli intellettuali. Di fronte alla crisi culturale e civile di un'Europa che stenta a costituirsi come entità politica, Gadamer e Marotta mettono in luce la necessità di un vitale dialogo tra i popoli, che sappia istituire ponti ermeneutici capaci di integrare e assimilare nuove energie in un processo inclusivo, solidale e tollerante.
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