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Una buona legge elettorale?

>> domenica 31 marzo 2013


Semplice:
 -per ambo le Camere,
-col primo turno assegnazione di 2/3 dei seggi in modo proporzionale e con bassa soglia di qualificazione (3%);
-qualora un partito o una coalizione abbia raccolto la maggioranza assoluta dei voti, ottiene il restante 1/3 come premio di maggioranza;
-se nessun partito o coalizione raccoglie la maggioranza assoluta, si assegna  il premio di maggioranza mediante un ballottaggio dopo 2 settimane tra i due partiti o coalizioni che hanno raccolto più voti nel primo turno.

In tal modo è praticamente assicurato che vi sia una maggioranza in ambo le camere, e, al contempo, che questa maggioranza sia legittimata dalla maggioranza dei votanti.
Si previene che la maggioranza dei seggi vada a una formazione politica il cui programma è contrario alla volontà della maggioranza degli elettori.
Si previene anche che il Presidente della Repubblica e altri organi di garanzia siano eletti da una maggioranza parlamentare non rappresentativa della maggioranza dei votanti, come invece può avvenire con un premio di maggioranza quale l’attuale.  
La riforma suddetta è attuabile mediante legge ordinaria, non costituzionale, quindi si può fare in poche settimane.

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