Quale legge elettorale?
>> sabato 9 marzo 2013
Il mondo della politica torna a parlare di legge elettorale e già ci sono levate di scudi. C'è chi decreta la fine del bipolarismo, chi chiede a gran voce il ritorno delle preferenze. Ci sono ottimi motivi per riformare l'attuale legge elettorale (passata alla storia con il soprannome Porcellum), ma già che ci siamo potremmo domandarci: in generale, qual è il miglior sistema di voto? Un sistema elettorale giusto dovrebbe rispondere a dei requisiti semplici e cruciali, per esempio dovrebbe essere:
Democratico: non ci possono essere dittatori, ovvero un singolo individuo che decide per tutti;
Rappresentativo: se tutti preferiscono il candidato Paperino al candidato Pippo, allora l'esito dev'essere a favore di Paperino;
Indipendente dalle minoranze: se tutti preferiscono Paperino rispetto a Pippo, l'esito non deve cambiare se per caso cambiano altre preferenze per i candidati minori (del tipo se Pippo è a sua volta considerato migliore di Topolino, o viceversa).
Requisiti fin troppo semplici e ovvi, su cui possiamo trovarci pacificamente quasi tutti d'accordo. Ma qual è il sistema di voto migliore per soddisfarli tutti e tre? Nessuno.