Copyright di Gennaro Cangiano - per informazioni scrivere a cangianogennaro@gmail.com. Powered by Blogger.

Conversazioni filosofiche... la politica

>> mercoledì 10 dicembre 2014




Le regole del comportamento collettivo non sono del tutto modificabili a piacere. L'atto politico è, dal punto di vista della norma che si propone di cambiare, un atto fondamentale di disobbedienza; non ogni atto di disobbedienza produce effetti politici, naturalmente, però il punto importante da sottolineare è che non ogni atto di disobbedienza politicamente significativo è possibile: può non essere possibile per vincoli di necessità (non possiamo sfidare più di tanto le leggi della fisica o dell'economia), o per ragioni di convenienza, di opportunità, o per le conseguenze negative che produce (distruttive, totalmente imprevedibili, eccetera).
Poichè non ogni disobbedienza è possibile, poichè non ogni cambiamento è possibile, l'azione politicamente efficace è quella che meglio di altre tiene conto delle conseguenze che ne derivano: è politica delle riforme, graduale, progressiva, conseguenziale, controllata e consensuale.
Ma vi è anche un altro senso in cui diciamo che l'attività politica degli uomini è soggetta a limiti. Oltre alle condizioni esterne di necessità, oltre alle sanzioni collegate alle norme esistenti, vi è la questione non secondaria della cosiddetta razionalità imperfetta. Diciamo che l'uomo è un soggetto politico imperfetto anche perchè è razionalmente limitato.
In particolare, è la debolezza della volontà (e la consapevolezza di questa debolezza) ad essere alla base della teoria della razionalità imperfetta, la quale pone limiti sostanziali alle azioni di tipo politico: "farsi legare" significa allora imporsi degli obblighi ai quali vincolare il proprio comportamento e le proprie azioni; ciò accade, ad esempio, nell'attività costituente, ultimo atto politico e neutralizzazione della capacità politica futura.
Con questa conversazione (video) continuiamo il nostro viaggio nella scoperta della filosofia come strumento di comprensione della nostra realtà quotidiana e, come abbiamo già fatto per l'Etica qui e qui, proviamo a riappropriarci della nostra capacità di pensiero critico.

0 commenti:

Share

  © Blogger templates Shiny by Ourblogtemplates.com 2008

Back to TOP