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La teoria della cittadinanza

>> sabato 13 dicembre 2014

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Vi propongo la lettura di un documento, secondo me molto significativo, per approfondire la reale valenza del concetto di cittadinanza e che è "La teoria della cittadinanza nella filosofia politica di Hannah Arendt" di Maurizio Passerin D'Entrèves. 
Hannah Arendt (Hannover14 ottobre 1906 – New York4 dicembre 1975) è stata una filosofastorica e scrittrice tedesca naturalizzata statunitense
La privazione dei diritti civili e la persecuzione subìte in Germania a partire dal 1933 a causa delle sue origini ebraiche, unitamente alla sua breve carcerazione contribuirono a far maturare in lei la decisione di emigrare. Il regime nazista le ritirò la cittadinanza nel 1937, quindi rimase apolide fino al1951, anno in cui ottenne la cittadinanza statunitense. Il nome di Hannah Arendt è stato spesso chiamato in causa dai critici comunitari del liberalismo in virtù del fatto che ella aveva proposto una visione della politica radicalmente opposta ai principi del liberalismo. Esistono molti aspetti del pensiero politico della Arendt che si prestano a questa lettura, in particolare, la sua critica della democrazia rappresentativa, la sua enfasi sull’impegno civico e la deliberazione politica tra i cittadini, la separazione della moralità dalla politica, e il suo elogio della tradizione rivoluzionaria. Collocare il pensiero della Arendt nel coro crescente delle critiche comunitarie al liberalismo sarebbe, per quanto, un errore. La Arendt fu in realtà una severa difensora del costituzionalismo e del governo della legge (rule of law), una sostenitrice dei diritti fondamentali dell’individuo (tra cui includeva non solo il diritto alla vita, alla libertà di movimento, di fede e di espressione, ma anche il diritto all’azione e all’opinione), e una critica di tutte le forme di comunità politica fondate sui vincoli del costume o della tradizione, o basate su identità religiose, etniche o razziali. Il pensiero politico della Arendt non può, in questo senso, essere identificato né con la tradizione liberale né con le tesi avanzate da certi critici comunitari, in particolare MacIntyre e Sandel. (Clicca sull'immagine per scaricare il documento in formato PDF).

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