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Economia a 5 stelle...

>> giovedì 7 marzo 2013



Riporto questo video perchè mi accingo a parlare di tagli alla spesa pubblica e, anche se quanto contenuto in esso non è la fonte di questo mio intervento, lo ritengo un elemento che va a completare il mio ragionamento e i miei conti che, stando al video, dovrebbero essere integrati per una trentina di miliardi, ma è un'addizione che preferisco lasciare al lettore, trattandosi pur sempre di un'approssimazione, mentre io i conti li voglio fare sul serio. Ma andiamo per ordine. 

Durante la trasmissione Ballarò del 5 marzo scorso, mi ha colpito un servizio che metteva insieme tutte le proposte economiche del M5S, arrivando alla conclusione che l'intero progetto del movimento sia irrealizzabile e che i tagli previsti nello stesso non arrivino nemmeno alla metà della copertura finanziaria necessaria... Non sono d'accordo e cerco di spiegare perchè, tenuto conto che innanzitutto il giornalista che ha confezionato il servizio non fa alcuna distinzione tra progetti a breve, medio e lungo termine, dando di fatto una visione molto distorta dell'intero progetto politico del movimento. Riportando le cose alla realtà dei progetti e della loro reale fattibilità, procedo alla mia analisi, premettendo che i dati di cui ho tenuto conto ho avuto cura di verificarli presso fonti istituzionali, nazionali ed internazionali, che non possono essere tacciati di incompetenza o di parzialità.






Tagli previsti dal programma del M5S:

2 miliardi abolizione provincie

500 milioni da abolizione rimborsi elettorali

1.5 miliardi da abolizione finanziamento ai giornali

60 milioni dal dimezzamento degli stipendi dei parlamentari

30 milioni dal dimezzamento dei parlamentari

117 milioni da dimezzamento spese Quirinale 

4 miliardi da tetto massimo a 5000 euro per le pensioni

7.5 miliardi ammortizzatori per disoccupazione che saranno poi inglobati nel reddito di cittadinanza ammortizzandone quindi i costi

10 miliardi da dimezzamento stipendi manager pubblici

2 miliardi da dimezzamento stipendi consiglieri regionali

1 miliardo abolizione vitalizi consiglieri regionali

2 miliardi imposta patrimoniale 5x1000 patrimoni oltre 800000 euro 

3 miliardi riduzione forze armate a 120.000 unità

600 milioni da ritiro da missioni estere

1.5 miliardi da frequenze tv

1.3 miliardi privatizzazione Rai tranne 1 canale ed al netto dell'abolizione del canone

Il totale di quanto sopra riportato è 37,100 miliardi circa che tornerebbero disponibili. In più ci sono tagli indicati a spese previste e cioè:

il dossier presentato all'Unione Europea nel 2010, porta le stime dei costi a 35 miliardi di euro, a carico dell’Italia per la realizzazione della tav

12 miliardi per acquisto f35

Per un totale di circa 47 miliardi.

Bisogna poi tenere conto anche dell'aspetto che riguarda la rimessa in discussione di tutti gli accordi presi in sede europea che comportano oneri esosi per l'Italia, ma di cui non tengo conto.

Quindi?

37 +         miliardi di tagli alla spesa corrente
47 =         miliardi di tagli a investimenti previsti
------
84             miliardi di risorse nuovamente disponibili

Ora, probabilmente non si riuscirà in un anno a finanziare tutto il programma del movimento, ma sicuramente una buona parte... Stando ai miei conti mancano all'appello circa 12 miliardi. E va bè... Vuol dire che qualcosa la si farà dopo un anno, quando le risorse recuperate e investite in modo intelligente avranno causato la ripresa dell'occupazione, della produzione, del PIL e, quindi, del gettito fiscale.

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