Seduto al tavolo in cucina come ogni sera prima di andare al lavoro, guardavo in TV la folla di Piazza San Pietro e, insieme ai miei figli e mia nuora (mia moglie era al lavoro purtroppo), attendevamo che il balcone drappato di rosso si aprisse, mostrando al mondo il nuovo Papa.
Quando finalmente il proto diacono ha dato l'annuncio e comunicato l'identità del nuovo pontefice, nonchè il nome da lui scelto, è successo qualcosa; un nodo in gola. La commozione è stata un crescendo, insieme con le sue parole, con la sua richiesta di preghiera ed è proprio quando ha cominciato a risuonare il Padre Nostro che mi sono accorto che stavamo pregando tutti e non solo in casa mia, ma avevo la ferma consapevolezza che quella preghiera, in quel preciso momento, fosse recitata dalla Chiesa universale tutta, contemporaneamente, a livello mondiale, così in cielo come in terra... Benvenuto Francesco, è il Signore che ti manda e noi avevamo tanto bisogno di te.
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